8 Fiabe contro gli stereotipi di genere maschili - Educare Dolcemente
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8 Fiabe contro gli stereotipi di genere maschili

Ma sono necessarie le fiabe contro gli stereotipi di genere maschili? Quando pensiamo agli stereotipi di genere, oppure al concetto di parità, ci vengono spesso in mente le ingiustizie che soffriamo le donne giorno dopo giorno. Purtroppo, forse con meno frequenza, anche i maschi sono sepolti sotto i propri stereotipi di genere. Se siete mamme di un maschietto che un giorno vi chiede di mettere su lo smalto, sapete di cosa parlo.

Durante la infanzia molto spesso gli stereotipi maschili sono parecchio duri. È più normale per noi vedere una bambina con delle ciabatte di Spiderman o Gattoboy che un maschietto con la gonnellina.

Per questo, non bisogna smettere di lottare contro gli stereotipi di genere di qualsiasi dei due sessi.

In questo post vi elenco dei libri che hanno un bambino come protagonista. Come al solito, siete invitate a suggerirmene altri per allungare la lista. Come per gli albi che riguardavano le femmine, ho diviso il post in:

  • Fiabe contro gli stereotipi di genere maschili per NORMALIZZARE la parità
  • Fiabe contro gli stereotipi di genere maschili FEMMINISTI

 

Fiabe contro gli stereotipi di genere maschili per normalizzare la parità

 

Buongiorno Babbo Natale

 

Buongiorno Babbo Natale di Michael Escoffier e Matthieu Maudet.

 

Punti di forza

 

  • I libri di Michael Escoffier hanno sempre quel “Effetto sorpresa” alla fine che ti fa troppo ridere, noi siamo fan di questo autore! Anche stavolta, la sorpresa finale è molto simpatica. Babbo Natale finisce travestito da principessa, con gran naturalità.
  • Questo libro è un cartonato, con pochissimo testo. Va benissimo per bambini tra 0-3 anni ^^
  • Il modo in cui si svolge la storia mette in gioco l’importanza e la bellezza della creatività!

 

Riassunto

 

Babbo Natale distribuisce i regali per varie casa. Ad ogni animale che visita chiede “che regalo vuole”, purtroppo non ha mai nel sacco quello che gli viene richiesto così crea dei doni molto originali con il suo cappello, i vestiti, i pantaloni… Alla fine la giraffa gli regala un travestimento rosa da principessa e sorprende alla famiglia dei conigli vestito così.

 

Ecco qua il video di Buongiorno Babbo Natale.

 

Il principino scende da cavallo

 

Il principino scende da cavallo di Irene Biemmi e AntonGionata Ferrari.

 

Punti di forza

 

  • È un’avventura leggera e simpatica in cui vengono scambiati i “tipici ruoli stereotipati”. Il principe è piuttosto impaurito, timido, piccolino e non salva nessuno. Durante il racconto trova una ragazza che gli fa fare capriole sui prati, sporcarsi, dormire sotto un albero… Atteggiamenti stereotipatamente più maschili.
  • In 2 momenti della storia il principe si allena con l’alfabeto, quindi possiamo sfruttarlo per avvicinare nostro figlio alle lettere.
  • Alla fine della storia ci sono delle piccole svolte: il cavallo viene liberato, il re e la reggina cambiano stile di vita e abbandonano il castello per dedicarsi all’orto. Così viene mostrata una alternativa al tradizionalismo.

Riassunto

Al principe bambino va chiesto di salire su un cavallo gigante per farsi vedere e rispettare dalle persone del paese. Lui si mostra intimorito e imbarazzato finché un giorno una bambina (più alta di lui) lo intercetta, gli chiede di scendere e gli mostra la vita da una altra prospettiva. Dopo questa svolta il bambino smette di fare il principino per diventare un po’ più bambino, e la stessa cosa fanno il re e la regina.

 

Qua trovate il video Il principino scende da cavallo

 

principino-scende

 

Julian è una sirena

 

Julian è una sirena di Franco Cosimo Panini.

 

Punti di forza

 

  • Il libro spinge alla lettura d’immagini. Ha poco testo e tanti disegni che parlano da sé. Così invita ai lettori a parlare di cosa vedono sulle illustrazioni.
  • Si normalizza con gran naturalità la voglia di un maschietto di essere come le sirene. È una storia molto tenera. Inoltre si presenta un tipo di cultura e colore della pelle dei personaggi diverso dai soliti.
  • La nonna non vede nessun problema nei gusti del nipote, anzi, lo aiuta ad avvicinarsi alle sirene dandogli una collana e portandolo alla sfilata. Un atteggiamento molto rispettoso.

 

Riassunto

 

Juliàn è sui mezzi mentre legge un libro di Sirene con sua nonna. Quando torna a casa tenta di travestirsi come una sirenetta, a lui piacciono tanto. Sua nonna gli da anche una collana per complementare i vestiti. Poi gli fa una sorpresa, lo porta a una sfilata piena di persone travestite da sirene e animali marini. Juliàn è felicissimo!

 

Vi lascio il video di Juliàn è una Sirena

 

Fiabe contro gli stereotipi di genere maschili FEMMINISTI

 

Anche i ragazzi lo possono fare!

 

Anche i ragazzi lo possono fare! di Sophie Gourion e Isabelle Maroger

 

Punti di forza

  • Di questo libro ve ne ho parlato su “Anche le ragazze lo possono fare!” perché è un LIBRO REVERSIBILE. Cioè, troverete la storia dei maschi e delle femmine nello stesso volume!
  • Quindi i punti di forza sono simili: inizio vicino alla realtà, 2 ambienti stereotipatamente contrari, illustrazioni carine, scritto in rima.

Date un’occhiata al riassunto dove vedrete le differenze:

 

Riassunto

 

La storia parte da una situazione molto vicina ai maschietti di oggi giorno con delle femmine che dicono “Le bambole non sono mica per i ragazzi!” “I maschi non piangono mai” seguito da “Forse hai già sentito queste parole a casa, a scuola o in televisione. Anche se le dicono gli adulti, non c’è niente di vero! Perché ai ragazzi NULLA È PROIBITO. Sta a te decidere chi vuoi essere!

Poi gli scenari che ci ritroviamo sono: che i maschi possono amare il judo ma anche il ballet, giocare con gli aerei o accudire le bambole per diventare un super papà, avere i capelli corti o lunghi (con il disegno di una rock star), puoi avere dei compagni o delle amiche (senza che ti dicano che l’amore ha preso il sopravvento)…

 

Semplicemente geniale. Lo amo ^^

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Evviva le unghie di colori!

 

Evviva le unghie colorate! di Alicia Acosta, Luis Amavisca e Gusti

 

Punti di forza

 

  • È una storia che mostra una situazione molto realistica, ma soprattutto delle soluzioni originali (il papà che mette su lo smalto, anche gli amici…). Può aiutare anche a genitori “un po’ persi” davanti a questa situazione.
  • Vengono mostrate tutti i tipi di emozioni senza nascondere la cruda verità.

 

Riassunto

 

A Marco piace molto mettere lo smalto sulle unghie, lo fa insieme alla sua mamma e alla sua amica. Un giorno, però, lo prendono in giro a scuola Così anche il papà decide di mettersi lo smalto sulle unghie. Purtroppo dei bambini continuano a prenderlo in giro. Marco decide di mettere su lo smalto soltanto i weekend, però non è contento come una volta. Il giorno del suo compleanno si ritrova con tutti i bambini di classe con le unghie colorate!

 

La dichiarazione dei diritti dei maschi

 

La dichiarazione dei diritti dei maschi di Élisabeth Brami e Estelle Billon – Spagnol

  • Questo è il libro gemello di quello che ho descritto in precedenza “La dichiarazione dei diritti delle femmine. Per cui stavolta il libro elenca degli stereotipi maschili.
  • Di nuovo, vi invito ad analizzare con vostro figlio o figlia cosa hanno in comune con i personaggi, cosa ne pensano, collegatelo ai loro amici a la loro vita quotidiana.

 

Riassunto

 

Il libro inizia con la frase “I maschi, come le femmine hanno…” e poi ci sono 15 diritti inventati diversi. Alcuni dei più belli secondo me sono:

  • Articolo 1: Il diritto di piangere e farsi coccolare.
  • Articolo 7: Il diritto di scegliere il lavoro che preferiscono: baby-sitter, maestro di scuola, ballerino, infermiere, ostetrico, uomo delle pulizie…
  • Articolo 9: Il diritto di leggere i romanzi d’amore, le poesie, le fiabe e di piangere al cinema.
  • Articolo 15: Il diritto di preferire chi si vuole, che sia femmina oppure maschio.

 

diritti-maschi

 

Ettore, l’uomo straordinariamente forte

 

Ettore, l’uomo straordinariamente forte di Magali Le Huche

 

Punti di forza

 

  • È un racconto di avventure, non incentrato sulla “ribellione contro gli stereotipi” anche se sono il filo conduttore.
  • Mostra al bambino come un aspetto, visto come negativo per alcuni, può essere positivo per altre persone.
  • Gli eventi della storia sono abbastanza sorprendenti, quindi può piacere parecchio ai bambini ^^

 

Riassunto

 

All’inizio ci presentano un circo dove tutti erano straordinari. Tra cui, Ettore, l’uomo straordinariamente forte. Quando lasciava il circo però, era un po’ solitario, si chiudeva in casa perché aveva un piccolo segreto. A lui piaceva fare l’uncinetto. Aveva paura che lo prendessero in giro. Lui era innamorato di Leopoldina, la ballerina e lui gli stava cucendo un tutú.

I domatori lo sfidarono, ma Ettore se ne andò. Così loro lo seguirono alla sua ruloutte e videro che faceva l’uncinetto. Il giorno dopo i due domatori avevano appeso tutti i suoi lavori in uncinetto sul tendone del circo e lo prendevano in giro. In quel momento arrivò una tempesta che portò via tutto: tendone, lavori ad uncinetto e tutti i vestiti di tutte le persone.

Per fortuna ad Ettore rimasse il tutú della ballerina. Glielo regalò. E gli altri gli chiesero di insegnargli a cucire per potere fare i loro vestiti e il tendone del circo, che da allora diventò il circo straordinariamente dolce.

 

Ecco qua il video di Ettore, l’uomo straordinariamente forte

 

Una bambola per Alberto

 

Una bambola per Alberto di Charlotte Zolotow e Clotilde Delacroix

 

Punti di forza

 

  • Questa storia tratta i commenti che può sentire un bambino riguardo la parità di genere da parte di amici ma soprattutto dal papà. Qualcosa di molto comune e vicino alla loro realtà.
  • Alla fine ci regala una soluzione per combattere lo stereotipo maschile contro il gioco delle bambole.

 

Riassunto

 

Alberto vorrebbe giocare con una bambola come se lui fosse il suo papà. Un bambino lo prende in giro dicendo “femminuccia”, anche il papà tenta di farlo giocare con un pallone di basket e gli fa vedere come si fa. Lui diventa bravo ma vorrebbe lo stesso la bambola. Così il papà ci prova con un treno. Quando arriva la nonna, Alberto gli fa vedere la palla, il treno, ma poi dice “io vorrei una bambola”, a lei sembra una buona idea e gliela compra.

Il papà non è d’accordo, ma la nonna gli spiega che ne ha bisogno per, un giorno, diventare un bravissimo papà.

 

Vi lascio il video di Una bambola per Alberto

 

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