29 Dic Gravidanza con endometriosi
Una gravidanza con endometriosi è possibile? Cos’è l’endometriosi, i gradi, la cura, la diagnosi… Vi spiego tutto ma soprattuto vi regalo l’esperienza di una gravidanza con endometriosi. Iniziamo.
Endometriosi
Oggi voglio parlarvi di un disturbo molto diffuso ma poco conosciuto allo stesso tempo. L’endometriosi. I problemi dell’endometrio non sono i più condivisi quando siamo tra amici, eppure incidono davvero tanto nella vita quotidiana delle donne che ne soffrono. In questo post voglio radunarvi alcune informazioni utili riguardo l’endometriosi nelle donne e alla fine vi regalerò l’esperienza di Roberta, una donna che soffre in silenzio sin da piccola, ma ora è riuscita a diventare mamma.
Endometriosi cos’è
L’endometriosi è una malattia benigna della quale non si conosce ancora la causa. Ne soffrono il 10% delle donne. Quindi 1 su 10! Appare quando l’endometrio (tessuto che ricopre le pareti dell’utero) cresce fuori di questo. Per esempio: dietro alle ovaia, attorno alle tube di Falloppio, nell’intestino (endometriosi intestinale)…
Lí dove si impianta, svolge la sua funzione così come lo farebbe nell’utero: cresce, si decompone e finisce per sanguinare. Tuttavia, in questo caso non riesce ad uscire del corpo, come lo farebbe normalmente dall’utero e la vagina. Di conseguenza può finire per creare delle cicatrici e attaccare gli organi tra di loro.
Endometriosi sintomi
Alcuni dei sintomi dell’endometriosi sono: dolore intenso durante le mestruazioni, INFERTILITÀ o sanguinamento abbondante. Se volete leggere altri sintomi potete leggerli sul Ministero della salute. Dovete tenere in conto che esistono 4 stadi di endometriosi in base al livello di sviluppo. Esiste anche una classificazione in base alla sua localizzazione. Su l’articolo di CSS spiegano bene quali zone possono essere interessate nell’endometriosi.
Che cos’è l’endometrio? Un piccolo approfondimento
L’endometrio è il tessuto mucoso interno che riveste l’utero. La sua funzione è quella di ingrossarsi durante tutto il ciclo mestruale con l’obiettivo che un embrione possa annidarsi e si sviluppi una gravidanza. All’inizio di ogni ciclo mestruale in cui non c’è stata la fecondazione dell’ovulo, l’endometrio si stacca dalle pareti dell’utero. È quello che comunemente conosciamo come mestruazioni.
Potreste sentire a parlare dell’endometrio ispessito. In questo caso si fa riferimento ad un ingrossamento anormale dello spessore dell’endometrio. Solitamente la mucosa endometriale è larga 1 – 7 mm. Quando supera gli 8 – 10 mm viene considerato un endometrio ispessito, il quale indica la presenza di iperplasia endometriale. In questo caso bisogna essere sotto controllo del dottore.
Diagnosticare l’endometriosi. Come si fa?
L’unica prova che permette diagnosticare con certezza la malattia dell’endometriosi è la laparoscopia (una operazione chirurgica). Tuttavia, si può intuire la sua presenza grazie alle ecografie o ad un prelievo del sangue. La diagnosi avviene spesso tra i 25 – 35 anni, ma molte donne soffrono da anni i problemi dell’endometriosi senza essere state diagnosticate.
Endometriosi cura
L’endometriosi non ha cura. Tuttavia possono trattarsi i sintomi grazi a:
- Antinfiammatori, per esempio l’ibuprofene. Sempre sotto un accertamento medico.
- Chirurgia: attraverso una laparoscopia possono togliersi alcune parti dell’endometrio chiamate noduli, che siano cresciuti fuori dell’utero. Altrimenti si può optare per una isteroctomia, la quale consiste nel rimuovere l’utero parzialmente o completamente.
- Terapia ormonale: anticoncezionali, antiprostaglandinici o agonisti della hCG (provocano una menopausa temporanea).
- Metodi innovativi come: gli inibitori di aromatasa. Ci sono pochi studi sugli inibitori di aromatasa e l’endometriosi, però per il momento hanno dato dei risultati positivi.
I fattori di rischio dell’endometriosi sono radunati in vari siti. Potete visitare il sito di: Dott. Francesco Garritano.
Endometriosi in gravidanza
È possibile una gravidanza se si soffre di endometriosi? La risposta in questo caso dipende da donna a donna. Alcune persone riescono a rimanere incinta, altre sono totalmente infertili e la gravidanza non è possibile. Il 30% delle donne con endometriosi faranno fatica a rimanere incinta in modo naturale. Molte di loro dovranno farsi aiutare da tecniche come: inseminazione artifficale, fecondazione in vitro, donazione di ovociti, ecc.
Se siete curiosi potete leggere perché l’endometriosi può causare infertilità in questo articolo.
Endometriosi e gravidanza esperienze
Come vi ho detto all’inizio dell’articolo volevo portarvi una esperienza di endometriosi. Per questo si è offerta con gran gentilezza Roberta. Una mamma che ha vissuto questo disturbo dai 9 anni. Se siete curiosi potete leggere altre esperienze in giro sul web come: esperienza endometriosi di Maura, testimonianza di Sara, o altre che trovate sul sito di Veronica Prampolini.
Esperienza endometriosi al terzo stadio di Roberta
L’inizio di una endometriosi al terzo stadio
Mi chiamo Roberta ho 39 anni e sono affetta da adenomiosi ed endometriosi al terzo stadio. Il mio calvario comincia a 9 anni con l’arrivo del primo ciclo mestruale, dolori insopportabili, nausea, vomito, non riuscivo ad alzarmi dal letto. Il ciclo era irregolare, arrivava un mese si, tre no…la mamma diceva che era normale e quindi sopportavo ed ho sopportato per anni.
Primi rapporti sessuali con endometriosi
Intanto cresco, arriva il primo amore e con lui il primo rapporto sessuale…un dolore atroce, ma anche lì mi dicono sia normale la prima volta e io mi chiedo se è normale anche la seconda, la terza e così via…ma anche lì sopporto, dicono sia io, la mia testa…mah. Il ginecologo mi visita e mi dice che è tutta questione di testa, anzi al mio dolore all’inserimento dello speculum, mi risponde CHE SONO ESAGERATA e che lo usa per le ragazzine vergini. Immaginatevi come possa essemi sentita…
Pillola anticoncezionale e Auto-test endometriosi
Mi da la pillola per regolarizzare il ciclo, così accade e i dolori da insopportabili diventano sopportabili, per lo meno sto in piedi. Passano gli anni, mi sposo e provo ad avere un figlio, smetto di prendere la pillola, i dolori tornano più forti di prima e un figlio non arriva…una sera stremata dai dolori vado in pronto soccorso e da lì comincia il mio calvario tra visite ed esami senza trovare una diagnosi. Un giorno presa dalla disperazione mi metto ad inserire i sintomi su google e mi esce la pagina della fondazione italiana endometriosi e faccio l’AUTOTEST presente sul sito, risultato “potrebbe essere endometriosi rivolgiti ad un medico”
Finalmente la DIAGNOSI DELL’ENDOMETRIOSI profonda e infiltrante
Cerco di capire cosa sia questa malattia, cerco in internet, trovo dei gruppi Facebook di ragazze che hanno questa malattia e mi consigliano di andare all’ospedale Don Calabria di Negrar in provincia di Verona, perché è un centro di riferimento per questa malattia. Così faccio e li trovo il mio angelo… Era il 2016 faccio la mia prima visita col Dott. Ianieri, esami, risonanza e finalmente ho la diagnosi: Endometriosi profonda e infiltrante.
Terapie per l’endometriosi con il Dott. Ianieri
Mi da una terapia ormonale bloccandomi il ciclo cercando così di tenere a bada la malattia. Per circa un anno sto relativamente meglio ma i dolori anche se pur sopportabili ci sono sempre anche durante i rapporti e questo mina parecchio l’integrità della coppia.
Nell’agosto 2017 durante la visita di controllo il Dott. Ianieri decide che è arrivato il momento di mettermi in lista per l’intervento. Il 19 gennaio 2018 entro in sala operatoria, mi toglieranno 10 noduli di endometriosi da 4 cm l’uno, shaving rettale, pulizia uretere e resezione vaginale…un disastro li dentro. Il mio utero è pieno di adenomiosi che mi lasceranno per darmi la possibilità di avere un figlio, altrimenti mi dovrebbero asportare l’utero.
Esperienza di gravidanza con l’endometriosi
Dalla ripresa dell’intervento la mia vita è cambiata…ho ripreso a vivere. I dolori dovuti all’adenomiosi ci sono ancora ma stavo decisamente meglio, ma la parte più difficile doveva ancora arrivare. Volevo un bambino ma averlo naturalmente era quasi impossibile, così mi rivolsi ad un centro di procreazione medico assistita e cominciai tutta la serie di esami preparatori per fare la fecondazione in vitro. Esami del sangue, ecografie, Pap test fino ad arrivare a ricevere il piano terapeutico…
Comincia la parte difficile sia fisicamente che psicologicamente. Il 13 dicembre 2018 faccio la mia prima puntura per stimolare le mie ovaie, il 7 gennaio 2019 le ultime. Nel mezzo esami del sangue e monitoraggi un giorno si è uno no. Dopo 50 punture il 9 gennaio entro in sala operatoria per il pick-up, ovvero il prelievo degli ovuli, solo 6 dopo tutte quelle punture. Da quei 6 ovuli solo uno se ne è fecondato…il 12 gennaio mi fanno il transfert del mio embrione…il 19 settembre 2019 nasce Alessandro, la mia rivincita sulla vita!
Ora la malattia è tornata più aggressiva di prima, dovrò sottopormi ad un isterectomia…ma ogni volta che guardo mio figlio so di aver vinto io.
FINE DEL RACCONTO
Io (Naila) mi ritengo una mamma fortunata. Non ho mai avuto grandi problemi fisici e e due bambini sono arrivati praticamente in un batter d’occhio. Ma so per certo che una gran parte delle donne hanno tanto da dire, da condividere e da lottare. Per questo ringrazio a Roberta della sua presenza sul blog oggi. Perché so per certo che la sua testimonianza darà speranza e risorse a tante altre donne italiane con endometriosi che cercano una gravidanza.