
21 Lug Le paure del secondo figlio
E ce l’abbiamo fatta! Ora sono mamma bis! E tutte le paure del secondo figlio?
Non so perché ma inconsciamente ritenevo che ero già stata così fortunata con Mia che non avrei avuto una altra seconda chance.
Forse perché mia madre era stata colpita pesantemente dal destino con 3 aborti dopo di me e non so perché non ci speravo molto di questa gravidanza.
Una volta me ne sono fatta una ragione e sono stata consapevole di essere veramente incinta (tipo al 7 mese di gravidanza xD) allora mi sono venute 1000 paure riguardo al secondo figlio. Che tra l’altro era un maschietto.
Avevo una fifa tremenda di…
Non amare lui come alla sorella maggiore
Che assurdità!
Ora che ho tutti due tra le braccia mi viene quasi da ridere. Invece ero terrorizzata.
Principalmente pensavo spesso “mi sembra impossibile riuscire ad amare un altro essere umano come amo mia figlia. Lei è la mia vita, il mio tutto”
E questa sensazione l’ho avuto fino all’ultima spinta in sala parto (vi lascio qua il mio parto senza epidurale).
Finché non ho avuto lui tra le braccia. E lì … waw… lì ho capito tutto.
È vero. I figli sono figli, sono tuoi e li ami con la stessa intensità.
Essere accecata da lui e non pensare più a lei
Una paura veramente brutta! Nata dal mio pensiero che fisicamente il corpo è predisposto a farti innamorare dal neonato. Una questione di sopravvivenza della specie.
Un meccanismo più che giustificato. Altrimenti con che motivazioni andremmo avanti le notti insonni? XD
Poi vedevo tante mamme bis mega in love col secondo… e pensavo… “succederà anche a me? E poi tutto quello che sento per Mia sparirà?”
Ricordo che quando lei è nata non sopportavo separarmi da lei. Come avrei trovato dei momenti per me e Mia con un neonato di mezzo di cui non mi sarei assolutamente allontanata?
E invece si fa.
Ma quello che mi ha sorpreso non è solo che dal giorno zero sono riuscita a lasciare lui tra le braccia di nonni o marito senza soffrirne tanto (alt! Che sono gelosa lo stesso xD) ma il fatto di farlo con molta più felicità e calma di quello che mi aspettavo perché veramente ho bisogno dei momenti con Mia. Io e lei.
Ora vi posso assicurare che l’amore per i figli si molteplica.
Non reggere il sonno e sclerare (soprattutto con “la grande”)
Se mi conoscete sapete che se non mangio o non dormo non sono funzionale.
La mia qualità come persona scende a -10.
Come avrei retto le giornate con Mia avendo un neonato che mi tiene sveglia la notte?
Con la prima applicavo il “dormi quando lei dorme” ma stavolta col cavolo! Poi Mia non fa nemmeno pisolo.
Così per non diventare matta sono passata dall’andare a letto alle 1.00 di mattina a coricarmi con i bambini alle 21.30. Si avete letto bene. I bambini (una di 3 anni e mezzo e l’altro di 20 giorni) vanno a letto insieme allo stesso orario dal giorno 1.
Devo dire che la mia tecnica funziona. Sono serena, utile e non sclero. Penso che aiuti tanto il fatto che lui è un bebè molto facile. È sempre un bebè, ma si sveglia solo ogni 2 ore, lo cambio mangia e si riaddormenta.
Con Mia dovevo fare i chilometri per ore per farla addormentare.
L’inserimento in materna
Con Papà orso avevamo detto “evitiamo i rapporti non protetti fino a giugno per non far coincidere la nascita con i mesi di inserimento della grande a scuola”
E bum!!!
Un ritardo nell’ovulazione mi ha fatto partorire il 16 settembre! (qua vi parto del dolore del parto naturale) TIÈ!
Quindi ovviamente mi sentivo un mamma orribile. Avrei appesantito mia figlia com fratello nuovo più scuola!!!! E tutto in tempo di Covid (esatto, settembre 2020).
Invece Mia è così stufa di stare a casa di ludotoche chiuse, di non poter giocare con altri bambini… che ha preso la scuola come uno spazio di sfogo per lei e piange quando andiamo via!!!
Da quando la frequenta è molto più solare e gioca più da sola.
Che regalo! Paura scampata!
La gelosia tra fratelli
Impossibile non avere paura di come avrebbe reagito la primogenita no?
Invece a 20 giorni dalla nascita vi posso dire che Mia è un 98% amore per il fratello e forse un 2% gelosia camuffata che vediamo solo quando le visite si concentrano sul piccolo troppo tempo.
Invece nella nostra vita di tutti i giorni è un amore con lui, lo cerca, lo protegge e se dico “lo porto dal pediatra” piange perché ha paura che lo lasciamo dal dottore e non torni più a casa xD
In un altro post tenterò di approfondire su questo argomento.
Paura di non volere più tre figli
Ah ah ah!
Quante ne sento che hanno il secondo e si fermano “prima ne volevo tre, ora col cavolo!”
E poi dopo un parto naturale senza epidurale… magari mi veniva la fifa di doverlo rifare…
E invece…
Appena partorito ho detto “ne farei 10”. Il giorno dopo la pensavo uguale. E ora che lui ha 20 giorni ribadisco la stessa cosa.
So che più crescerà e più diventerà dura. Ma ho la sensazione che il mio desiderio non calerà. Mi piace troppo fare la mamma.
Il problema sarà convincere papà orso… quello è un altro discorso!
Che fosse troppo dura
Tutti parlavano sempre di quanto è estenuante averne due.
Questa paura mi è durata fino a 10 gg dopo il parto. Perché ero fisicamente ko e avevo la sensazione che di non essere capace di state al passo con tutto.
Invece, appena sono andati via i miei (che mi hanno aiutata durante il post-parto) ho trovato un ritmo perfetto e a 15gg dal parto avevo la casa quasi sempre in ordine, lavatrice fate e Mia con le sue routine.
In questo ha aiutato tanto papà orso che si occupa della cucina e la lettiera dei gatti. Tanta roba.
Come anche la nostra leggerezza nelle pulizie. Cioè, puliamo quando si può come si può senza grandi sensi di colpa. Sono certa che ci sono più virus in una classe di 25 bambini che viene disinfettata tutti i giorni che a casa mia che faccio la polvere ogni 10 gg se sono fortunata xD
Che la coppia scoppiasse
Col primo figlio la coppia riceve una di quelle botte di cui non ci si riprende fino alla pensione.
O forse nemmeno allora xD
Il fatto è che per noi non è cambiato un gran che (va beh che è presto). Ma penso che in questo caso m’impatto più grande si riceve con l’arrivo del primo figlio. Poi è tutto un “adattarsi”.
Di sesso non ve ne parlo perché lì sotto siamo ancora in quarantena post parto. Uscirò mai di un parto senza punti?
Mah!
L’evoluzione del mio rifiuto d’allattamento
Come vi raccontavo in Agitazione da allattamento. Come l’ho vissuta. Mia ha ciucciato fino al giorno prima del parto, ma ultimamente la questione allattamento era un po’ grigia per me. Soffrivo della “breastfeeding aversion” ed era diventata dura.
Le mie paure erano molte in questo campo… Avrei avuto rifiuto dell’allattamento anche con il piccolo? Mia sarebbe diventata gelosa nel vedere lui alimentarsi dalla mamma tutto il tempo? E lei? Avrebbe smesso?
Alla fine Mia non voleva più ciucciare. Ha provato il primo giorno che sono tornata a casa e ha iniziato a sputare colostro dicendo che non le piaceva. Non ha mai detto niente sul fratellino che ciucciava.
Riguardo al latte l’avevo tranquillizzata spiegando che doveva arrivare quello bianco. Ora, dopo 20 gg, ha ritentato di nuovo e fa 3 ciucciate (contate) la sera. Però non la vedo contentissima, secondo me non le piace molto xD Immagino che smetterà in meno di un mese di chiedere tetta. E mi spiace, ci tenevo a provare il tandem, però inizia ad essere veramente scomodo allattare un bambino così grande!
Paura delle contrazioni post parto
Sí, avevo paura pure di quello.
Mia mamma me ne aveva parlato malissimo e dicono che con il secondo figlio sono più dolorose. In realtà, le ho avute 4 o 5 giorni ed erano come dolori mestruali. Dopo aver dilatato fino a 10 cm senza epidurale quello non era niente. Mi facevano molto più male i seni che l’utero.
Sentire la mancanza di tempo per lavorare o dedicarmi a me
Sapevo già che un neonato richiede attenzioni 24 ore. Ma mettere insieme un neonato e una bambina di 3 anni molto richiedente… avevo il terrore di scoppiare a livello psicologico!
Invece devo dire che lui è un tipo di bebé molto tranquillo, facile da gestire. E ora si è anche abituato ai rumori della sorella. Si addormenta anche se lei gioca con i lego! Tanta roba ragazze! E io ringrazio, perché se fosse stato come Mia da bebé… altroché!
Non ho tempo per me. È vero. Vado a letto alle 21.30 con i bambini, mi sveglio con loro. Il mio “tempo libero” appare quando Mia guarda la sua ora di cartoni e lui dorme. A volte mi addormento della stanchezza. A volte bloggo (non ce la posso fare xD mi piace troppo). Altre volte leggo. Me la prendo con molta calma, come dovrebbe essere.
Che Mia risentisse dei 3 giorni di ricovero della mamma
Non eravamo mai state lontane una dall’altra così tanto tempo.
Di fatti, quando sono andata in ospedale perché mi si sono rotte le acque ho lasciato qualche lacrimina in giro per casa. Però devo dire che ha aiutato tanto il fatto che lei non ha mai pianto perché la mamma non c’era. Di fatti tutti i nonni mi hanno fatto i complimenti per averla preparata così bene.
Ovviamente al mio ritorno mi si è appiccicata e mi cercava tutto il tempo. Però per la mia vicina è andata peggio. Secondo lei sua figlia era arrabbiata e le “faceva i dispetti” a causa dei 3 giorni passati in ospedale.
Insomma penso dipenda da una parte di come li prepari, dall’altra del carattere del bambino. E ovviamente l’età e circostanze varie.
A me è andata benissimo quindi sono più che contenta.
E sí, per ora come vedete ho avuto una botta di fortuna e ringrazio. Perché il mio elenco di paura era piuttosto lungo. Per non parlare di tante altre che potrei ancora aggiungere. Comunque sia ce la stiamo cavando benissimo. Chissà come sarà fra 15 gg. Sappiamo che i bambini passano dal bianco al nero in due secondi.
Vi terrò aggiornate!